venerdì 10 maggio 2013

Una nuova iniziativa editoriale - A new editorial initiative

Ho trovato oggi la notizia della recentissima pubblicazione di questo volume sui Lanzi:
della casa soldiershop.com che presenta altri interessantissimi titoli (nonchè una collezione di soldatini in 54 mm di tutto rispetto...).
 Il testo è in italiano ed in inglese, le immagini sono molto belle ed il prezzo abbastanza accessibile.

Vendita on -line.

I nostri migliori auguri a questa casa editrice, certamente non la prima in Italia ma sicuramente una delle più interessanti.







Un altro titolo sul periodo
Today, I have found the news about the recent publication of this volume on Landsknechts from the soldiershop.com publisher: their catalogue includes other interesting titles (as well as a collection of respectable 54 mm collectors soldiers).

  The text is in Italian and in English, the pictures are very beautiful and the price is fairly affordable.

On-line sale.

Our best wishes to this publishing house, certainly not the first in Italy but definitely one of the most interesting.


giovedì 9 maggio 2013

La scelta del regolamento - Choosing the rule set - parte I

Quando parto con un nuovo periodo, di solito, una delle primissime cose che faccio è individuare il regolamento che utilizzerò. Questo per capire quante figure mi servono e come dovranno essere imbasettate. Quindi comincio ad esaminarli e valutarne la complessità, la giocabilità, il divertimento, l'originalità e, soprattutto, se possa piacere ai miei compagni di battaglia (conosco abbastanza bene i loro gusti, da sapere che se un regolamento non gli piace, poi si finirà per tenere i pezzi nell'armadio).

When I start with a new period, usually one of the first things I do is identify the rule set that I will use. This is to figure out how many miniatures I need and how they should be based . So I begin to examine and evaluate its complexity, playability, fun, originality and, above all, if it will please my fellow battle (I know their tastes well enough to know that if they does not like a rules set , then ends to hold the pieces in the closet).

Per quanto riguarda il periodo rinascimentale, nonostante siano usciti parecchi regolamenti, finora non ne abbiamo trovato nessuno che ci faccia proprio impazzire.
Premetto che preferisco i regolamenti che riguardino un periodo di tempo piuttosto ristretto, perchè sono spesso ideati con idee che rendono meglio il "warfare" dell'epoca specifica, quindi eviterei subito di parlare dei regolamenti di Phil Baker, DBA e DBM, che coprono un paio di millenni (almeno) di storia (e che non mi piacciono per tanti altri motivi: avete mai visto un esercito del tardo rinascimento senza picchieri?)

With regard to the Renaissance period, in spite of several regulations that have been published, so far we have not found anyone that makes us really crazy.

I state that I prefer the rules that relate to a period of rather narrow
time, because they are often designed with ideas that make the best "warfare" of the era. So now I would avoid talking about the Phil ​​Baker's rules, DBA and DBM, covering a two thousand years (at least) history (and I do not like them for many other reasons: have you ever seen an army of the late Renaissance without pikemen?)


Per lo stesso motivo devo scartare IMPETUS, un bel regolamento tutto italiano che però nella capitale ha preso poco piede (soprattutto nel mio club, ahimè, nonostante gli sforzi fatti in passato).

For the same reason I have to discard IMPETUS, a lovely Italian rule set, that did not was very appreciated in Rome (especially in my club, alas, despite the efforts made in the past).




Field of Glory (FOG) : non ho ancora provato la sua versione per il Rinascimento. Tuttavia la versione per l'antico non mi convince molto. Troppo da torneo, troppo meccanicistico, un pò noiosetto. E soprattutto va bene per scontri tra due giocatori (a mio onesto parere).

Field of Glory (FOG): I have not yet tried the  Renaissance version. However, the version for the antiquity does not convince me. Too tournament rule, too mechanistic, a bit humdrum. And especially good for games between two players (in my honest opinion).

Non ho provato questo regolamento della Warlords che però è un'espansione di Black Powder che, invece, conosco bene. Se è come il "padre", è un bel giocone, con qualche bella invenzione (come il sistema di comando) ma, insomma, forse non è molto storico, per i miei gusti...

I have not tried this: however, this rule set  is an expansion of Black Powder of the Warlords that I know quite well. If it's like the "father", is a nice game system, with some nice invention (such as the control system), but in short, it is perhaps not very historic, for my taste ...

Quella per il Rinascimento, per me è la migliore della serie POW (Principles of War) un regolamento abbastanza innovativo , anche se ha qualche anno, ormai. Il lato debole è costituito dall'imbasettamento, piuttosto incompatibile con gli altri regolamenti, e dagli army lists, che per questo periodo sono piuttosto "fantasiosi".

 This, for the Renaissance, is, IMHO, the best of the series POW (Principles of War). A rule set quite innovative, though it has a few years now. The weak side is the basing system that is rather inconsistent with other regulations, and the army lists, which for this period are rather "imaginative".

Un regolamento che ormai ha qualche anno ma che una volta spopolava.
Perfetto nei suoi meccanismi di gioco, sente un pò il peso degli anni, e per gente affamata di nuovi sistemi di gioco appare abbastanza superato.

A rule set that now has a few years but that once was really fun.
Perfect in its game mechanics, it feels a little the weight of years, and, for people that are hungry for new game systems it appears quite outdated.

Di Frank Chadwick, uno scrittore di regole veterano, e pubblicato dalla Wargames Foundry. Non lo conosco, ma i giudizi sul web di questo regolamento sono piuttosto taglienti...

From Frank Chadwick, a well known writer of rules, and published by Wargames Foundry. I do not know it, but the opinions on the net are pretty sharp ...



continua...
to be continued...

mercoledì 8 maggio 2013

Galleria d'arte


A.Durer
A. Durer
Leonardo da Vinci, Albrecht Durer, Paolo Uccello, Piero della Francesca.... ditemi voi se non vi viene la voglia di emulare questi grandi maestri del Rinascimento. Tantissimi spunti ed un' iconografia ricchissima, facilitano il lavoro di pittura dei pezzi. E questo per non parlare dei Lanzi...

Paolo Uccello

Piero della Francesca


Piero Della Francesca

A. Durer


Paolo Uccello

Paolo Uccello

Leonardo Da Vinci

Giorgione
Gli arazzi della battaglia di Pavia

lunedì 6 maggio 2013

Un pò di bibliografia....


Studiare, studiare e ancora studiare... perchè il wargame non è solo giocare a soldatini...
  • Affinati R. , G. Caruso, 2008. 1494-1559 Le guerre italiane. Edizioni Chillemi
  • Argiolas T., 1991.Armi ed eserciti dal Rinascimento italiano. Il Giornale. Biblioteca Storica
  • Arnold T., 2001.The Renaissance at war. Cassel & Co.
  • Baldini E., Cani N., Compagni P., 2012.Pasqua di sangue. La battaglia di Ravenna, 11 aprile 1512. Longo Editore Ravenna
  • Bauman R., 2007. I lanzichenecchi. Il Giornale, Biblioteca Storica
  • Cardini F., 1997. Quell'antica festa crudele. Guerra e cultura della guerra dal medioevo alla rivoluzione francese.  Oscar Storia Mondadori
  • Di Pierro A., 2003. Il sacco di Roma. Oscar storia Mondadori
  • Filippi E., 1996. Una beffa imperiale. Storia ed immagini della battaglia di Vicenza (1513). Neri Pozza
  • Fournel J.-L. e Zancarini J.-L., 1996. Guerre d'Italia 1494-1559. Giunti
  • Gerosa G., 1992. Carlo V - Un sovrano per due mondi. Oscar Storia Mondadori
  • Granzotto G., 1975. La battaglia di Lepanto. Oscar Mondadori
  • Gravett C., Miller D., Embleton G. A., 1999. Gli eserciti medievali medievali 1300-1500. Gli svizzeri in guerra 1300-1500.  Del Prado, Collana Eserciti e Battaglie, 83.
  •  Gush. G., 1982. Renaissance warfare 1480-1650.
  • Konstam A., 1999. Pavia 1525 - Il culmine delle guerre d'Italia. Del Prado, Collana Eserciti e Battaglie, 82. Serie "Le grandi battaglie", 41.
  • Machiavelli N., 199. La vita di Castruccio Castracani ed altri scritti.  Biblioteca Universale Rizzoli
  • Mallet M. E., 1989. L'organizzazione militare di Venezia nel '400. Jouvence
  • Nicolle D., 1999. Eserciti medievali italiani 1300-1500. L'impero veneziano 1200-1670.   Del Prado, Collana Eserciti e Battaglie, 59.
  • Nicolle D., 1999. Fornovo 1495 - La sanguinosa ritirata francese. Del Prado, Collana Eserciti e Battaglie, 84. Serie "Le grandi battaglie", 42.

domenica 5 maggio 2013

Un nuovo progetto! A new project!

Il Castello di Ferrara
Dopo aver affrontato , anche qui in rete con altri blog, progetti più "esotici", come la Grande Guerra del Nord o la Campagna Napoleonica di Russia, voglio spostarmi più indietro nel tempo ma avvicinarmi nello spazio. Due recenti gite, ad Urbino ed a Ferrara, mi hanno stuzzicato la voglia di riprendere un progetto che avevo iniziato qualche anno fa e poi lasciato a mezza strada, tra l'altro in una scala diversa. Gli eventi bellici che hanno coinvolto l'intera penisola italiana tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo e note come "Guerre d'Italia".
Francia, Spagna, Imperiali, Svizzeri, Lanzichenecchi, e gli Stati Italiani, da quello Pontificio alla Repubblica Veneziana, dagli Sforza ai Gonzaga, agli Estensi, e così via, impegnati a scannarsi per quasi cent'anni, cambiando alleanze e partito più e più volte. Cavallerie pesanti, picchieri, le prime artiglierie, archibugieri, balestrieri, spadaccini, alabardieri, cavallerie leggere balcaniche... insomma non c'è che l'imbarazzo della scelta tra truppe coloratissime, forse le più colorate della storia. Scudi, palvesi, bandiere... la gioia del modellista oltre che quella del wargamer!
Affresco dell'Oratorio di S. Giovanni Battista, Urbino
L'altra volta avevo iniziato con i 15 mm, ma la recente uscita sul mercato degli economici pezzi in plastica in 28 mm della Perry Miniatures (bellissimi) (oltre ad un calo della vista legato all'età incipiente) mi ha fatto decidere per la scala più grande. E così, via, un nuovo progetto... e tutto partendo da zero...



 Having dealt with, even here in a network with other blogs, projects more "exotic", such as the Great Northern War or the Napoleonic Campaign in Russia, I want to move further back in time but closer in space. Two recent trips, to Urbino and Ferrara, I have whetted the desire to resume a project that I started a few years ago and then left halfway through, among other things in a different scale. The wars that involved the entire Italian peninsula between the late fifteenth and early sixteenth century and known as the "Italian Wars".

France, Spain, Imperial, Swiss, Landsknecht, and the Italians states, from the Papal States to the Republic of Venice, the Sforza to Gonzaga, the Este, and so on, committed to each other's throats for almost a hundred years, changing alliances and party more and more times. Heavy cavalry, pikemen, the first artillery, musketeers, archers, swordsmen, halberdiers, light
cavalry  from Balkan ... in short, there is plenty of choice of colored troops, perhaps the most colorful history. Shields, palvesi, flags ... the joy of modeller as well as that of the wargamer!

The other time I started with the 15 mm, but the recent release on the market of cheap plastic parts in 28 mm of Perry Miniatures (so beautiful) (in addition to an
incipient decline in age-related vision ) made ​​me decide to larger scale. And so on, a new project ... and everything from scratch ...
Urbino, il Palazzo Ducale